Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
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Bena RS
pnd90
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
il titolo del topic è super azzeccato...
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
agghiacciante è la parola perfetta...
pnd90- Pilota Ufficiale
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
Sono conosciuti in tutto il mondo come "eroi di Fukushima" o come "samurai nucleari", ma su di loro si sa poco e si dice tutto e il contrario di tutto. L'unica cosa certa è che stanno rischiando la vita nell'impianto nucleare giapponese danneggiato dal terremoto dello scorso 11 marzo, tanto che tre sono già stati ricoverati in ospedale in quanto contagiati da radiazioni. La loro missione è chiara: scongiurare il disastro nucleare. Ma qualunque altra informazione sul loro conto è da prendere con le pinze.
Quanti sono. Avere una cifra credibile è pressoché impossibile. A seconda della fonte utilizzata, si va da una cinquantina di persone a 580, anche se sui mezzi di informazione italiani la vulgata che va per la maggiore parla di "180 eroi". I volontari pare che si diano il cambio, entrando nella centrale 50 alla volta.
L'identikit. Secondo il quotidiano spagnolo El Mundo si tratterebbe per lo più di pensionati o di lavoratori prossimi al ritiro. Sarebbero stati scelti proprio in considerazione della loro età: anche se tutti potrebbero avere danni permanenti di vario genere, le conseguenze letali di un'esposizione si possono vedere in genere solo dopo molto tempo (lo sviluppo di un tumore da radiazioni, per esempio, si ha dopo alcuni decenni). In questo caso, a ogni modo, sarebbero stati gli ex dipendenti a farsi avanti.
Professionisti, o quasi. Al momento dell'evacuazione dell'impianto di Fukushima, una cinquantina di dipendenti della Tepco (Tokyo electric power corporation), la società che gestisce la centrale, ha scelto liberamente di mettere a disposizione le proprie competenze. Ad essi si sono aggiunti altri volontari e tra loro pare che non ci siano solo addetti ai lavori. Come documentato dal Guardian , infatti, molti lavoratori "non sono all'altezza di questo compito". Il popolare quotidiano inglese, infatti, ha intervistato i parenti di alcuni volontari, che hanno ammesso che a Fukushima non è all'opera solo personale qualificato. Shingo Kanno, per esempio, fino a qualche settimana fa era un agricoltore di tabacco, che ha deciso di entrare nella centrale per guadagnare un po' di soldi per sé e per la famiglia. "Ma persone come Shingo sono amatori", confessa il prozio Masao Kanno, "e non potranno essere realmente d'aiuto".
Lotta contro il tempo. Nelle prime immagini diffuse si possono osservare i volontari in azione. In una foto, per esempio, si vede una sala-controllo dei reattori con gli operai che cercano di leggere la temperatura e la pressione al buio, utilizzando alcune torce per fare luce. Altre scene fanno vedere un edificio danneggiato dal terremoto. In una foto si vedono ancora gli operai, questa volta all'esterno, intenti a collegare le linee di trasmissione per fare ripartire la fornitura di elettricità. In un video del dipartimento dei vigili del fuoco giapponese datato 18 marzo, inoltre, si vedono i pompieri intenti a organizzare il raffreddamento dei reattori.
Le irregolarità. Nell'intervento organizzato per scongiurare una catastrofe nucleare non è filato tutto liscio e adesso si spera che alcuni errori non risultino fatali. In un'intervista al Wall Street Journal, Akiera Omoto, ex dirigente della Tokyo electric power company e ora componente della Commissione giapponese per l' energia atomica, ha fatto accuse pesanti. "La Tepco aveva pensato all' utilizzo dell'acqua di mare per raffreddare uno dei suoi sei reattori già il mattino dopo il terremoto-maremoto", ha dichiarato al quotidiano economico-finanziario statunitense, "ma non l' ha fatto fino alla sera quando l' ordine è arrivato dal premier Naoto Kan: voleva proteggere i suoi investimenti a lungo termine, ha rallentato le operazioni consapevolmente". Tradotto: la società avrebbe cercato di non utilizzare acqua salata per non rovinare l'impianto. E non è tutto. La stessa Tepco, in un rapporto del 28 febbraio all'Agenzia per la sicurezza nucleare (Aiea) ha detto di aver omesso alcune verifiche alla centrale di Fukushima. Infine, ha contribuito anche Julian Assange a gettare un'ombra sull'operato. Secondo alcuni cablogrammi di Wikileaks, infatti, l'Aiea aveva avvertito il governo nipponico già un paio d'anni fa sulle gravi conseguenze di un eventuale terremoto a causa delle misure di sicurezza obsolete.
Quanti sono. Avere una cifra credibile è pressoché impossibile. A seconda della fonte utilizzata, si va da una cinquantina di persone a 580, anche se sui mezzi di informazione italiani la vulgata che va per la maggiore parla di "180 eroi". I volontari pare che si diano il cambio, entrando nella centrale 50 alla volta.
L'identikit. Secondo il quotidiano spagnolo El Mundo si tratterebbe per lo più di pensionati o di lavoratori prossimi al ritiro. Sarebbero stati scelti proprio in considerazione della loro età: anche se tutti potrebbero avere danni permanenti di vario genere, le conseguenze letali di un'esposizione si possono vedere in genere solo dopo molto tempo (lo sviluppo di un tumore da radiazioni, per esempio, si ha dopo alcuni decenni). In questo caso, a ogni modo, sarebbero stati gli ex dipendenti a farsi avanti.
Professionisti, o quasi. Al momento dell'evacuazione dell'impianto di Fukushima, una cinquantina di dipendenti della Tepco (Tokyo electric power corporation), la società che gestisce la centrale, ha scelto liberamente di mettere a disposizione le proprie competenze. Ad essi si sono aggiunti altri volontari e tra loro pare che non ci siano solo addetti ai lavori. Come documentato dal Guardian , infatti, molti lavoratori "non sono all'altezza di questo compito". Il popolare quotidiano inglese, infatti, ha intervistato i parenti di alcuni volontari, che hanno ammesso che a Fukushima non è all'opera solo personale qualificato. Shingo Kanno, per esempio, fino a qualche settimana fa era un agricoltore di tabacco, che ha deciso di entrare nella centrale per guadagnare un po' di soldi per sé e per la famiglia. "Ma persone come Shingo sono amatori", confessa il prozio Masao Kanno, "e non potranno essere realmente d'aiuto".
Lotta contro il tempo. Nelle prime immagini diffuse si possono osservare i volontari in azione. In una foto, per esempio, si vede una sala-controllo dei reattori con gli operai che cercano di leggere la temperatura e la pressione al buio, utilizzando alcune torce per fare luce. Altre scene fanno vedere un edificio danneggiato dal terremoto. In una foto si vedono ancora gli operai, questa volta all'esterno, intenti a collegare le linee di trasmissione per fare ripartire la fornitura di elettricità. In un video del dipartimento dei vigili del fuoco giapponese datato 18 marzo, inoltre, si vedono i pompieri intenti a organizzare il raffreddamento dei reattori.
Le irregolarità. Nell'intervento organizzato per scongiurare una catastrofe nucleare non è filato tutto liscio e adesso si spera che alcuni errori non risultino fatali. In un'intervista al Wall Street Journal, Akiera Omoto, ex dirigente della Tokyo electric power company e ora componente della Commissione giapponese per l' energia atomica, ha fatto accuse pesanti. "La Tepco aveva pensato all' utilizzo dell'acqua di mare per raffreddare uno dei suoi sei reattori già il mattino dopo il terremoto-maremoto", ha dichiarato al quotidiano economico-finanziario statunitense, "ma non l' ha fatto fino alla sera quando l' ordine è arrivato dal premier Naoto Kan: voleva proteggere i suoi investimenti a lungo termine, ha rallentato le operazioni consapevolmente". Tradotto: la società avrebbe cercato di non utilizzare acqua salata per non rovinare l'impianto. E non è tutto. La stessa Tepco, in un rapporto del 28 febbraio all'Agenzia per la sicurezza nucleare (Aiea) ha detto di aver omesso alcune verifiche alla centrale di Fukushima. Infine, ha contribuito anche Julian Assange a gettare un'ombra sull'operato. Secondo alcuni cablogrammi di Wikileaks, infatti, l'Aiea aveva avvertito il governo nipponico già un paio d'anni fa sulle gravi conseguenze di un eventuale terremoto a causa delle misure di sicurezza obsolete.
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
Tokyo, 7 apr. - Nuovo fortissimo terremoto, di magnitudo 7,4, nella prefettura di Miyagi, la stessa devastata dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo. Anche oggi è stato diffuso l'allarme tsunami nel nord est del Giappone.
Secondo quanto annunciato dall'Agenzia meteo nipponica che ha lanciato l'allerta tsunami in arrivo venti minuti dopo la mezzanotte, ora locale, l'onda anomala potrebbe arrivare fino a due metri di altezza.
Tutte le principali strade della prefettura giapponese di Miyagi sono state chiuse. Lo riferisce l'agenzia Kyodo citando fonti della polizia locale.
Dopo il sisma, nessun dato anomalo è stato registrato presso la centrale nucleare di Fukushima Daini. Lo ha reso noto il gestore, la Tepco, citata dall'agenzia di stampa Kyodo. Nessuna anomalia neanche alla centrale di Fukushima Daiichi, quella più colpita dal terremoto dello scorso undici marzo. I tecnici impegnati a risolvere la crisi hanno già ripreso a lavorare.
Proprio sul fronte dell'emergenza nucleare, è di oggi la notizia che i tecnici della Tepco stanno iniettando azoto nella gabbia di contenimento del reattore 1 per prevenire possibili esplosioni di idrogeno. L'operazione potrebbe estendersi per sei giorni. Si tratta, è stato sottolineato dal portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare ed Industriale, Hidehiko Nishiyama, che ha smentito che vi siano "pericoli immediati", di una misura preventiva. Lo stesso portavoce ha anche reso noto che operazioni analoghe verranno effettuate nei reattori 2 e 3.
Intanto, il presidente della Tepco è tornato al lavoro. Lo ha annunciato la compagnia. Il 66enne Masataka Shimuzu era stato ricoverato il 29 marzo dopo avere accusato problemi di pressione alta e giramenti di testa.
Secondo quanto annunciato dall'Agenzia meteo nipponica che ha lanciato l'allerta tsunami in arrivo venti minuti dopo la mezzanotte, ora locale, l'onda anomala potrebbe arrivare fino a due metri di altezza.
Tutte le principali strade della prefettura giapponese di Miyagi sono state chiuse. Lo riferisce l'agenzia Kyodo citando fonti della polizia locale.
Dopo il sisma, nessun dato anomalo è stato registrato presso la centrale nucleare di Fukushima Daini. Lo ha reso noto il gestore, la Tepco, citata dall'agenzia di stampa Kyodo. Nessuna anomalia neanche alla centrale di Fukushima Daiichi, quella più colpita dal terremoto dello scorso undici marzo. I tecnici impegnati a risolvere la crisi hanno già ripreso a lavorare.
Proprio sul fronte dell'emergenza nucleare, è di oggi la notizia che i tecnici della Tepco stanno iniettando azoto nella gabbia di contenimento del reattore 1 per prevenire possibili esplosioni di idrogeno. L'operazione potrebbe estendersi per sei giorni. Si tratta, è stato sottolineato dal portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare ed Industriale, Hidehiko Nishiyama, che ha smentito che vi siano "pericoli immediati", di una misura preventiva. Lo stesso portavoce ha anche reso noto che operazioni analoghe verranno effettuate nei reattori 2 e 3.
Intanto, il presidente della Tepco è tornato al lavoro. Lo ha annunciato la compagnia. Il 66enne Masataka Shimuzu era stato ricoverato il 29 marzo dopo avere accusato problemi di pressione alta e giramenti di testa.
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http://it.notizie.yahoo.com/46/20110408/video/vwl-giappone-filmata-luce-misteriosa-dur-df14a31.html
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
da non credere...
http://it.notizie.yahoo.com/foto/galleria/detriti-giappone-usa.html
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
TOKYO - Dopo che ieri era stato riaperto il parco divertimenti Disneyland a Tokyo, chiuso dal terremoto dell'11 marzo, il Giappone ha continuato a tremare. Un terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter è stato avvertito stamattina alle ore 11,19 (ora locale) a nord di Tokyo, ma non è stato diffuso alcun allarme tsunami. L'USGS, l'Istituto americano di geofisica, ha localizzato l'epicentro del sisma nella zona sud della prefettura di Tochigi, a circa 80 chilometri a nord della capitale, e a 70 chilometri di profondità.
Dall'11 marzo scorso il Giappone è stato colpito da più di 400 scosse piuttosto forti, di magnitudo 5 o anche maggiore. Questa volta la terra ha tremato a lungo, ma la scossa di oggi non ha provocato vittime nè danni a persone o cose. La televisione di stato NHK ha riferito soltanto di una donna che ha riportato lievi ferite a causa della caduta di alcuni prodotti dagli scaffali di un supermercato a Tochigi.
Per motivi di sicurezza, i treni proiettile (shinkansen) tra Tokyo e Odawara sono stati sospesi.
La Tepco, l'azienda che si sta occupando della centrale nucleare di Fukushima, ha assicurato la stampa locale che la nuova scossa non ha determinato l'interruzione delle operazioni in corso nel sito per il raffreddamento dei reattori.
Dall'11 marzo scorso il Giappone è stato colpito da più di 400 scosse piuttosto forti, di magnitudo 5 o anche maggiore. Questa volta la terra ha tremato a lungo, ma la scossa di oggi non ha provocato vittime nè danni a persone o cose. La televisione di stato NHK ha riferito soltanto di una donna che ha riportato lievi ferite a causa della caduta di alcuni prodotti dagli scaffali di un supermercato a Tochigi.
Per motivi di sicurezza, i treni proiettile (shinkansen) tra Tokyo e Odawara sono stati sospesi.
La Tepco, l'azienda che si sta occupando della centrale nucleare di Fukushima, ha assicurato la stampa locale che la nuova scossa non ha determinato l'interruzione delle operazioni in corso nel sito per il raffreddamento dei reattori.
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
Il governo giapponese ha presentato il piano di salvataggio della Tepco, l'azienda proprietaria del disastrato impianto nucleare di Fukushima, un progetto che dovra' aiutare l'azienda a fronteggiare l'ingente pagamento degli indennizzi; e nel frattempo ha arrestato un altro impianto atomico che si trova in una zona ad altissimo rischio sismico. La Tepco deve fronteggiare risarcimenti per decine di miliardi di dollari alle vittime di quello che e' stato il piu' grave incidente dopo Chernobyl: piu' di 80mila persone sono state costrette a lasciare case, aziende agricole, imprese in una zona di 20 chilometri di raggio attorno all'impianto colpito dallo tsunami seguito al terremoto dell'11 marzo. Per aiutare la Tepco, la piu' grande societa' di energia elettrica in Asia, il governo di centro-sinistra del premier, Naoto Kan, ha deciso un piano di aiuti finanziari pagato per lo piu' con nuovi titoli di Stato. Il piano dara' al governo un controllo piu' forte nella supervisione dell'azienda, salvera' la Tepco dalla bancarotta ed evitera' ulteriori tensioni sui mercati per la terza economia piu' grande del mondo; ma adesso dovra' passare al vaglio del Parlamento, passaggio non scontato considerate le critiche di molti parlamentari che temono che, a pagare le spese, sia la popolazione. Il governo ha parlato esplicitamente di "una responsabilita' sociale nell'aver promosso l'energia nucleare" e ha aggiunto che "appoggera' la Tokyo Electric Power nell'ambito del principio di minimizzare l'onere per la gente". Sara' creata un'agenzia, in cui verra' immesso denaro pubblico, che gestira' i reclami e si incarichera' di mantenere la solvenza finanziaria della Tepco; e il governo vuole che anche le altre aziende elettriche che operano con centrali nucleari in Giappone (altre otto compagnie regionali) apportino fondi a questa istituzione, che fara' anche da ente assicurativo per l'industria nucleare, in caso di nuovi incidenti. La Tepco e il governo non hanno ancora diffuso le stime del piano, che pero' secondo gli analisti oscillerra' tra i 4 e i 10 trilioni di yen (vari miliardi di euro) a seconda di quanto durera' la crisi nucleare. Intanto, nove settimane dopo il disastro, la Tepco ha confermato i timori di molti, ovvero che le barre di combustibile all'interno del reattore numero 1 sono rimaste esposte all'aria e si sono sciolte; tuttavia ha aggiunto che le temperature relativamente basse indicano che il combustibile e' ora sommerso sotto l'acqua sul fondo della vasca di contenimento, impedendo che raggiunga la fusione completa. L'azienda ha pero' anche dovuto ammettere un'altra perdita d'acqua altamente radioattiva nell'Oceano Pacifico, tanto da dover scusarsi con i Paesi vicini. E intanto stamane un'altra importante societa', la Chuba Electric, ha dovuto chiudere un impianto costiero, come richiesto dal governo di Kan. Governo che, del resto, nei giorni scorsi, ha annunciato una revisione completa della politica energetica nazionale e cancellato il piano per costruire 14 nuovi reattori entro il 2030. (AGI) .
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
La TEPCO, compagnia elettrica giapponese, ha diffuso nuove immagini della centrale di Fukushima: sono state scattate l'11 marzo, giorno del terremoto e dello tsuami, e mostrano gli istanti imeediatamente precedenti all'impatto dell'onda. Sei vedono el onde in avvicinamento alla centrale, e l'acqua che invade i locali interni.
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Re: Tsunami e terremoto in Giappone...AGGHIACCIANTE!
La Tepco, il gestore della disastrata centrale nucleare di Fukushima n.1, puntava al rilascio di 3.000 tonnellate di acqua con tracce di radioattività dell'impianto di Fukushima n.2 direttamente nell'oceano, ma ha rinunciato per l'opposizione dell'Agenzia nipponica della pesca.
L'utility, in base a quanto riportato dai media nipponici, si era impegnata a ripulire i liquidi dalla contaminazione pesante per riportarla a livelli pressoché normali, osservando che l' acqua non sarebbe potuta restare nelle vasche di stoccaggio per troppo tempo perché piene di acqua salata. Lo tsunami dell'11 marzo, infatti, ha scaricato sull'impianto un totale di circa 7.000 tonnellate d'acqua finite in diversi edifici della struttura, tra cui 3.000 tonnellate nella turbina del reattore e in altre parti che potrebbero contenere piccole quantità di elementi dannosi come il cobalto.
La proposta di usare un minerale speciale per neutralizzare la radioattività, lo zeolite, non è stata sufficiente per superare le resistenze dell'Agenzia della pesca.
L'utility, in base a quanto riportato dai media nipponici, si era impegnata a ripulire i liquidi dalla contaminazione pesante per riportarla a livelli pressoché normali, osservando che l' acqua non sarebbe potuta restare nelle vasche di stoccaggio per troppo tempo perché piene di acqua salata. Lo tsunami dell'11 marzo, infatti, ha scaricato sull'impianto un totale di circa 7.000 tonnellate d'acqua finite in diversi edifici della struttura, tra cui 3.000 tonnellate nella turbina del reattore e in altre parti che potrebbero contenere piccole quantità di elementi dannosi come il cobalto.
La proposta di usare un minerale speciale per neutralizzare la radioattività, lo zeolite, non è stata sufficiente per superare le resistenze dell'Agenzia della pesca.
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