Giusto un pò di storia...sulla Renault...
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Jaffy76
Enry
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Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Testo tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Renault S.A. è una casa automobilistica francese fondata nel 1898.
- Storia
La Renault produce il suo primo modello nel 1898.
La società Société Renault Frères, fondata l'1 ottobre 1898, fu ufficialmente creata il 25 febbraio 1899 da Louis, Marcel e Fernand Renault.
Durante la Seconda guerra mondiale, le fabbriche di Louis Renault lavorarono per la Germania nazista producendo numerosi automezzi. Per questa ragione Renault, imputato di avere collaborato con il regime filo-nazista durante l'occupazione, fu arrestato nel 1944 durante la liberazione della Francia e morì in prigione prima del processo e del poter preparare una propria difesa. Successivamente l'autopsia evidenziò che il suo collo era stato spezzato, suggerendo che in realtà si fosse trattato di un omicidio. Il suo impero industriale fu pertanto confiscato dal governo francese, e nel gennaio del 1945 la Renault divenne quindi un'industria pubblica (conosciuta come Régie Nationale des Usines Renault) inizialmente con la direzione di Pierre Lefaucheux.
Il primo modello dopo la rinascita sotto la direzione dello stato francese è la Renault 4CV, che fu presentata nel 1946 in tutta fretta.
Tra gli anni 60 e 70 la casa rivive una nuova giovinezza, che la lancia nell'avventura americana con l'acquisto della American Motors.
Sempre in quegli anni vengono presentati 2 dei modelli più venduti e longevi della casa, Renault 4 e Renault 5.
All'inizio degli anni ottanta la concorrenza interna con Peugeot si fa pesante, e la casa perde lo scettro di regina delle vendite nel mercato interno. Il Presidente Bernard Hanon viene sostituito da Georges Besse che rilancia la marca e rivende delle società annesse come American Motors nel 1987, allo scopo di eliminare i rami morti. Dopo l'assassinio di Besse, il gruppo segue i suoi piani con Raymond Lévy. Poi segue Louis Schweitzer nel 1992, sostituito nel 2005 da Carlos Ghosn.
Tra l'inizio degli anni ottanta e il 1994 Renault e Volvo collaborano, prima con uno scambio di meccaniche, poi con la costruzione di alcune unità in comune. In occasione della quotazione in borsa di Renault, Volvo cede la sua parte allo Stato francese.
Nel 1996 l'azienda viene privatizzata assumendo la denominazione di Renault S.A..
Nel marzo 1999, nasce ufficialmente l'alleanza Renault-Nissan. Renault e Nissan hanno delle partecipazioni incrociate nel capitale di ciascuna, Renault possedendo 44,4% del capitale di Nissan e Nissan 15% di quello di Renault (2002). Inizia una politica di riassetto del gruppo, con la creazione di piattaforme comuni a entrambi i marchi. Carlos Ghosn assume la presidenza prima della sola Nissan, poi in un secondo momento di tutto il gruppo.
Questa alleanza non impedisce a Renault di inseguire la sua strategia. Renault era già in trattativa col governo rumeno per acquistare il 51% del capitale del costruttore nazionale Dacia. Appena quattro mesi dopo la firma dell'alleanza Renault-Nissan, il costruttore francese ratificava il suo accordo con la Romania e prendeva il controllo di Dacia. Sebbene le installazioni industriali della società fossero in uno stato pietoso, il Presidente di Renault Louis Schweitzer aveva sin da subito degli ambiziosi obiettivi. Renault fa così il suo ingresso nei paesi emergenti. Nel 2004 viene lanciata la Dacia Logan, una berlina al costo di 5,000 €.
Nel 2002 la Benetton, squadra di Formula 1, diventa RenaultF1.
La Renault S.A. è una casa automobilistica francese fondata nel 1898.
- Storia
La Renault produce il suo primo modello nel 1898.
La società Société Renault Frères, fondata l'1 ottobre 1898, fu ufficialmente creata il 25 febbraio 1899 da Louis, Marcel e Fernand Renault.
Durante la Seconda guerra mondiale, le fabbriche di Louis Renault lavorarono per la Germania nazista producendo numerosi automezzi. Per questa ragione Renault, imputato di avere collaborato con il regime filo-nazista durante l'occupazione, fu arrestato nel 1944 durante la liberazione della Francia e morì in prigione prima del processo e del poter preparare una propria difesa. Successivamente l'autopsia evidenziò che il suo collo era stato spezzato, suggerendo che in realtà si fosse trattato di un omicidio. Il suo impero industriale fu pertanto confiscato dal governo francese, e nel gennaio del 1945 la Renault divenne quindi un'industria pubblica (conosciuta come Régie Nationale des Usines Renault) inizialmente con la direzione di Pierre Lefaucheux.
Il primo modello dopo la rinascita sotto la direzione dello stato francese è la Renault 4CV, che fu presentata nel 1946 in tutta fretta.
Tra gli anni 60 e 70 la casa rivive una nuova giovinezza, che la lancia nell'avventura americana con l'acquisto della American Motors.
Sempre in quegli anni vengono presentati 2 dei modelli più venduti e longevi della casa, Renault 4 e Renault 5.
All'inizio degli anni ottanta la concorrenza interna con Peugeot si fa pesante, e la casa perde lo scettro di regina delle vendite nel mercato interno. Il Presidente Bernard Hanon viene sostituito da Georges Besse che rilancia la marca e rivende delle società annesse come American Motors nel 1987, allo scopo di eliminare i rami morti. Dopo l'assassinio di Besse, il gruppo segue i suoi piani con Raymond Lévy. Poi segue Louis Schweitzer nel 1992, sostituito nel 2005 da Carlos Ghosn.
Tra l'inizio degli anni ottanta e il 1994 Renault e Volvo collaborano, prima con uno scambio di meccaniche, poi con la costruzione di alcune unità in comune. In occasione della quotazione in borsa di Renault, Volvo cede la sua parte allo Stato francese.
Nel 1996 l'azienda viene privatizzata assumendo la denominazione di Renault S.A..
Alla fine degli anni novanta la Renault si allea con General Motors per lo sviluppo congiunto di veicoli commerciali leggeri. In seguito all'assunzione del controllo di Nissan, questo accordo coinvolge pure la casa nipponica, che produce il Renault Trafic nella sua fabbrica di Barcellona anche per gli altri marchi dell'alleanza, coi nomi di Opel Vivaro e Nissan Primastar. Lo stesso veicolo viene poi prodotto anche da General Motors nella sua fabbrica di Luton dalla consociata Vauxhall.
Nel marzo 1999, nasce ufficialmente l'alleanza Renault-Nissan. Renault e Nissan hanno delle partecipazioni incrociate nel capitale di ciascuna, Renault possedendo 44,4% del capitale di Nissan e Nissan 15% di quello di Renault (2002). Inizia una politica di riassetto del gruppo, con la creazione di piattaforme comuni a entrambi i marchi. Carlos Ghosn assume la presidenza prima della sola Nissan, poi in un secondo momento di tutto il gruppo.
Questa alleanza non impedisce a Renault di inseguire la sua strategia. Renault era già in trattativa col governo rumeno per acquistare il 51% del capitale del costruttore nazionale Dacia. Appena quattro mesi dopo la firma dell'alleanza Renault-Nissan, il costruttore francese ratificava il suo accordo con la Romania e prendeva il controllo di Dacia. Sebbene le installazioni industriali della società fossero in uno stato pietoso, il Presidente di Renault Louis Schweitzer aveva sin da subito degli ambiziosi obiettivi. Renault fa così il suo ingresso nei paesi emergenti. Nel 2004 viene lanciata la Dacia Logan, una berlina al costo di 5,000 €.
Nel 2002 la Benetton, squadra di Formula 1, diventa RenaultF1.
Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Ma perché c'è ancora lui a capo della Renault?
Jaffy76- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Chi?
Comunque bisogna stare attenti...sono morti quasi tutti i capi....
Comunque bisogna stare attenti...sono morti quasi tutti i capi....
Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Goshn o come si scrive... sto qui nn mi piace per niente!
Jaffy76- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
E un po' di storia sulla Renault Sport!!????
Un po 'di storia RS
Renault = auto di serie
Renault Sport = auto da competizione sportiva e le versioni di alcune di queste serie sono approvati per strada
Renault F1 = Formula One Team
La storia di Renault Sport, in realtà ora si chiama "Renault Sport Technology", viene fornito con alpini e Gordini, questi produttori sono stati preparati vetture da competizione per la Renault. Renault eventualmente acquistare queste piante e si prende cura di questi due marchi, tenendo diverse versioni di che si è svolta in varie categorie in Europa. In alcune di queste vetture stesse, cominciano a produrre versioni in serie al via con buone prestazioni sportive. Nel 1976 esattamente, Renault Sport si presenta come una "evoluzione", come la fabbrica alpino. La fabbrica solo in RS, dove si sviluppano questi modelli, è solo il vecchio impianto Alpine, che si trova a Dieppe, nel nord della Francia contro la Manica e in giro per le Alpi (da qui il nome "alpino"). ... RS sono stati molti sviluppi, in particolare le versioni utilizzate in rally e varie categorie di concorso (anche auto di Formula Uno a q separato con la creazione della divisione "Renault F1 Team" nel 2002) che la Renault ed è attualmente coinvolto, ad esempio, la "Clio Cup. Alcune di queste auto, iniziano a essere prodotti in serie da RS, come nel caso di Spider e Williams. Dal 2000, RS non solo produce alcuni modelli di auto da competizione e produzione, ma anche cominciato a essere usato come un "marchio di fabbrica", come in qualche modo e di auto di serie cominciò ad essere chiamato con il nome del modello in questione, seguito dal nome di RS o "Renault Sport" ... la prima auto a sopportare la "RS" nome era ph1 Clio RS 172. Più tardi nato e Twingo RS Megane RS. Anche di recente ha rilanciato il marchio "Gordini", e ha lasciato il piano delle edizioni Gordini RS limitata della Clio, Twingo Gordini e Megane Gordini. I modelli sviluppati da RS si verificano solo nella pianta ex alpino a Dieppe, tranne, credo, la nuova Megane RS che, sebbene lo sviluppo e la fabbricazione dei motori è RS, tamb vetture sono assemblate in un impianto in Spagna ( Non sono sicuro, ho detto a un inglese, ma può q essere confuso con il nuovo 180 cv RS Megane ).... che non è buono, allora io continuo e aggiungere altre foto ..... ma in ogni caso, Renault Sport unisce la sua conoscenza, l'esperienza delle corse della Renault e la produzione automobilistica, per offrire vetture sportive di serie.
*font by Clio RS Italia Forum
Un po 'di storia RS
Renault = auto di serie
Renault Sport = auto da competizione sportiva e le versioni di alcune di queste serie sono approvati per strada
Renault F1 = Formula One Team
La storia di Renault Sport, in realtà ora si chiama "Renault Sport Technology", viene fornito con alpini e Gordini, questi produttori sono stati preparati vetture da competizione per la Renault. Renault eventualmente acquistare queste piante e si prende cura di questi due marchi, tenendo diverse versioni di che si è svolta in varie categorie in Europa. In alcune di queste vetture stesse, cominciano a produrre versioni in serie al via con buone prestazioni sportive. Nel 1976 esattamente, Renault Sport si presenta come una "evoluzione", come la fabbrica alpino. La fabbrica solo in RS, dove si sviluppano questi modelli, è solo il vecchio impianto Alpine, che si trova a Dieppe, nel nord della Francia contro la Manica e in giro per le Alpi (da qui il nome "alpino"). ... RS sono stati molti sviluppi, in particolare le versioni utilizzate in rally e varie categorie di concorso (anche auto di Formula Uno a q separato con la creazione della divisione "Renault F1 Team" nel 2002) che la Renault ed è attualmente coinvolto, ad esempio, la "Clio Cup. Alcune di queste auto, iniziano a essere prodotti in serie da RS, come nel caso di Spider e Williams. Dal 2000, RS non solo produce alcuni modelli di auto da competizione e produzione, ma anche cominciato a essere usato come un "marchio di fabbrica", come in qualche modo e di auto di serie cominciò ad essere chiamato con il nome del modello in questione, seguito dal nome di RS o "Renault Sport" ... la prima auto a sopportare la "RS" nome era ph1 Clio RS 172. Più tardi nato e Twingo RS Megane RS. Anche di recente ha rilanciato il marchio "Gordini", e ha lasciato il piano delle edizioni Gordini RS limitata della Clio, Twingo Gordini e Megane Gordini. I modelli sviluppati da RS si verificano solo nella pianta ex alpino a Dieppe, tranne, credo, la nuova Megane RS che, sebbene lo sviluppo e la fabbricazione dei motori è RS, tamb vetture sono assemblate in un impianto in Spagna ( Non sono sicuro, ho detto a un inglese, ma può q essere confuso con il nuovo 180 cv RS Megane ).... che non è buono, allora io continuo e aggiungere altre foto ..... ma in ogni caso, Renault Sport unisce la sua conoscenza, l'esperienza delle corse della Renault e la produzione automobilistica, per offrire vetture sportive di serie.
*font by Clio RS Italia Forum
agrars- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
stra belle le foto e naturalmente anche la recensione....
Bena RS- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
e allora perchè non inserire anche la storia della nostra renault twingo:
Storia
Alla fine degli anni ottanta, la Renault 4, mitica vettura utilitaria multiuso che riscosse un enorme successo in tutto il mondo, si rivelò di fatto assai antiquata rispetto ad una concorrenza sempre più agguerrita. Perciò, poco dopo, all'inizio degli anni novanta, partirono i progetti per la realizzazione della vettura che avrebbe dovuto sostituirla. Alla Renault le idee furono subito chiare: il progetto, noto inizialmente come progetto X06, prevedeva una vettura di piccola taglia, ma dall'ampia capacità di carico, in maniera tale da riprendere molte delle caratteristiche che a suo tempo resero popolare la Renault 4 stessa. Tale concetto doveva essere espresso però in chiave molto più moderna. La vettura definitiva fu presentata nel 1992 al Salone di Parigi.
Prima serie
La Twingo, la cui commercializzazione è iniziata in Italia nel giugno 1993,[2] propone una carrozzeria monovolume di dimensioni molto compatte, da utilitaria.[3] Ciò rappresenta una novità assoluta, visto che fino a quel momento le monovolume erano quasi tutte di taglia extra-large. In questo modo, la Casa francese dimostra che anche una piccola vettura può dire la sua in fatto di volumi di carico.
Disegnata da Patrick Le Quément,[3] presentava una linea morbida e arrotondata, con un frontale caratterizzato da parabrezza e cofano motore su un'unica linea e dei caratteristici fari a ranocchio, mentre la coda aveva un andamento verticale. La vettura è stata prodotta sempre senza alcun restyling sostanziale mantenendo ugualmente un buon successo di vendite. In ogni caso, la stampa dell'epoca precepiva anche una stretta affinità stilistica tra la neonata utilitaria francese e le citycar giapponesi di quel periodo, come la Honda Today. Rispetto a queste ultime, però, la Twingo proponeva qualcosa di veramente inedito. In generale, la carrozzeria era molto innovativa, perché quando è stata lanciata in quegli anni non si era ancora affermato il concetto di monovolume nella fascia di mercato delle citycar. Particolare la peculiarità di poter trasformare l'interno della macchina in un "letto matrimoniale", semplicemente spostando in modo opportuno i sedili anteriori e posteriori (fu celebre la pubblicità dei due ragazzi che prendono il sole sdraiati all'interno di una Twingo dotata di tetto apribile "open space"). Sempre rimanendo nell'abitacolo, è da segnalare il particolare disegno, molto innovativo, del cruscotto, con tachimetro posto al centro.
Data la particolare categoria in cui la Twingo andava ad inserirsi, inizialmente non aveva praticamente concorrenti: poté confrontarsi quindi con vetture come la Citroën AX o la Daihatsu Cuore. In seguito, però, arrivarono delle vere concorrenti, specie dalla Corea, vetture come la Hyundai Atos e la Daewoo Matiz.
Già collaudata la meccanica, con pianale derivato da quello della Clio prima serie, così come le sospensioni, i freni ed il cambio. Inizialmente è prevista una sola motorizzazione a benzina derivata dal 1.2 Cléon, ma dotata di iniezione elettronica e catalizzatore.[3] Tale propulsore erogava 55 CV di potenza massima.[3] La velocità massima era di 150 km/h. Al momento del lancio veniva proposta in un unico allestimento,[3] piuttosto spartano, ma molto presto tra gli optional a disposizione divenne disponibile il condizionatore d'aria (una delle prime superutilitarie ad offrirlo). Altro optional insolito era la possibilità di avere il tetto apribile in tela per tutta la lunghezza dell'abitacolo (dal parabrezza anteriore praticamente sino al lunotto posteriore).
A partire dal 1998, dopo piccole variazioni di dettaglio,[4] la principale tra le quali fu l'introduzione della Twingo Easy, dotata di trasmissione semiautomatica, cominciano gli aggiornamenti della gamma, iniziando dal motore (preso in prestito dalla Renault Clio) che fornisce 5 CV in più (da 55 si passa a 60) ma soprattutto una guida più morbida rispetto al suo predecessore. Non cambiano le prestazioni. Nel 1999 viene effettuato il primo restyling degli esterni (che rimangono sostanzialmente immutati sino al 2007), e viene rivista l'organizzazione interna della plancia, che cambia forma e rimane immutata sino al termine della produzione. Cambia anche il meccanismo di ribaltamento del sedile, con la maniglia che si sposta dal basso alla parte alta del sedile anteriore.
Col passare degli anni vengono introdotti numerosi allestimenti speciali, e il motore 1.2 16 valvole da 75 CV che le conferisce un comportamento quasi sportivo. La Twingo non è mai stata dotata di motori a gasolio, molto probabilmente per mancanza di spazio all'interno del vano motore.
La sua produzione è andata avanti per ben 14 anni, fino al 2007.
Seconda serie
Dal 2007 è iniziata la produzione della nuova serie che sfrutta il pianale della seconda serie della Renault Clio, debitamente accorciato di una decina di centimetri.
La nuova Twingo mette su una taglia buona e tocca la lunghezza di 360 cm (+ 17), con un passo di 237 cm, una larghezza di 164 e un’altezza di 147. Dopo aver mostrato in autunno, a Parigi, il prototipo della nuova Twingo, seppur in versione vitaminizzata, la Renault ha svelato a marzo 2007 a Ginevra la versione definitiva e conferma che, con la maturità, la piccola francese ha perso per strada un po’ dell’originalità che aveva. L’aria scanzonata e simpatica della prima versione lascia il posto a un aspetto moderno, forse più serioso, ma in linea con molte tendenze stilistiche degli anni duemila. Pochi i punti in comune con la sua antenata ma ne ritroviamo qualcuno sulle maniglie e le casse stereo. Il frontale è invece del tutto inedito sia per la Twingo, essendo nettamente più aggressivo e meno sbarazzino di quello della precedente, sia per la Renault stessa, che adotterà questo family feeling per tutti i modelli seguenti, a cominciare dalla nuova Laguna. Tale aggressività è sottolineata anche dal paraurti frontale dotato di vistose prese d'aria. Lateralmente, la vista del corpo vettura è reso invece più aggressivo dalla presenza di parafanghi bombati. La nuova Twingo prevede anche dei kit estetici per personalizzare la carrozzeria, consistenti in decorazioni adesive.
Per quanto riguarda le motorizzazioni è previsto un motore da 1149 cc disponibile ad 8 e 16 valvole, e con potenze di 60 e 75 CV. Tale motore, ripreso direttamente dalla precedente Twingo, è in grado di far raggiungere alla vettura punte velocistiche massime di 154 e 170 km/h. Sulla 16V, la velocità massima diventa di 172 km/h nel caso della versione Quickshift, dotata di cambio robotizzato a 5 rapporti. La versione sportiva GT (per la prima volta su una Twingo) è equipaggiata con lo stesso motore, ma denominato TCE e portato a 100 CV grazie alla sovralimentazione tramite turbocompressore e permette alla vettura di raggiungere i 189 km/h di velocità massima. Sempre per la prima volta su una Twingo viene proposto anche un motore turbodiesel dCi da 1461 cc in grado di erogare 68 CV e di spingere la vettura a 164 km/h di velocità massima.
Nella seconda metà del 2008 arriva la Twingo RS, che monta un motore della Serie K, un 1.6 in grado di erogare ben 133 CV e di spingere la piccola francese ad una velocità massima di 201 km/h. Tale versione va a posizionarsi al top della gamma Twingo II. In questo modello si può decidere, al momento della prenotazione, il tipo di telaio sportivo da installare. Se già quello "Sport" installato di serie garantisce un comportamento grintoso e sportivo, l'indole della vettura diventa quasi corsaiola con il telaio "Cup" (proposto come optional): rispetto al precedente telaio l’assetto è ulteriormente ribassato di 4 mm e per ottimizzare le performance è stato potenziato il controllo dei movimenti della scocca tramite la regolazione degli ammortizzatori. Anche la rigidità delle molle è stata aumentata (10% all’anteriore e al posteriore).
I livelli di allestimento sono ben sei, a testimonianza di quanto più ricca sia la gamma della nuova Twingo: il più elementare è l'allestimento base, che non prevede nessun tipo di denominazione supplementare, ed è riservato unicamente al 1.2 8V. Più in alto c'è il livello Comfort, presente su tutte le motorizzazioni, tranne la TCE, che comprende una dotazione volta appunto ad un miglior comfort. Salendo ancora, poi, si trovano le sportive Dynamique e GT (riservata al motore TCE 100cv) e le ricche Privilège ed Initiale.
Nel 2010 si ha un rinnovamento della gamma: agli allestimenti già presenti, se ne aggiunge uno nuovo, denominato Skylight. Gli aggiornamenti estetici sono di dettaglio e comprendono tra l'altro i fendinebbia estesi anche alle versioni meno ricche, i fari anteriori con maschere interne di color nero ed i nuovi retrovisori. Gli allestimenti diventano più ricchi, specie nelle versioni Dynamique e Skylight, che propongono inserti in carbon look nell'abitacolo. La skylight, in particolare, offre il tetto panoramico ad azionamento elettrico. Inoltre, con l'aggiornamento viene introdotta la nuova versione di punta, ossia la RS Gordini, dedicata al grande preparatore italiano degli anni '60, che fece conoscere il nome Renault nel mondo delle competizioni. Questa versione sfoggia di serie una livrea blu elettrico (proprio come le vecchie Renault Gordini) con bande bianche. Il look è reso aggressivo da i grossi cerchi da 17 pollici, e gli interni sono divenuti decisamente più lussuosi, potendo contare su sedili in pelle di serie e altri accessori tipici su vetture di categoria più alta. Le prestazioni, invece, sono assicurate dal già collaudato 1.6 16v da 133 CV.
Renault Twingo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Storia
Alla fine degli anni ottanta, la Renault 4, mitica vettura utilitaria multiuso che riscosse un enorme successo in tutto il mondo, si rivelò di fatto assai antiquata rispetto ad una concorrenza sempre più agguerrita. Perciò, poco dopo, all'inizio degli anni novanta, partirono i progetti per la realizzazione della vettura che avrebbe dovuto sostituirla. Alla Renault le idee furono subito chiare: il progetto, noto inizialmente come progetto X06, prevedeva una vettura di piccola taglia, ma dall'ampia capacità di carico, in maniera tale da riprendere molte delle caratteristiche che a suo tempo resero popolare la Renault 4 stessa. Tale concetto doveva essere espresso però in chiave molto più moderna. La vettura definitiva fu presentata nel 1992 al Salone di Parigi.
Prima serie
La Twingo, la cui commercializzazione è iniziata in Italia nel giugno 1993,[2] propone una carrozzeria monovolume di dimensioni molto compatte, da utilitaria.[3] Ciò rappresenta una novità assoluta, visto che fino a quel momento le monovolume erano quasi tutte di taglia extra-large. In questo modo, la Casa francese dimostra che anche una piccola vettura può dire la sua in fatto di volumi di carico.
Disegnata da Patrick Le Quément,[3] presentava una linea morbida e arrotondata, con un frontale caratterizzato da parabrezza e cofano motore su un'unica linea e dei caratteristici fari a ranocchio, mentre la coda aveva un andamento verticale. La vettura è stata prodotta sempre senza alcun restyling sostanziale mantenendo ugualmente un buon successo di vendite. In ogni caso, la stampa dell'epoca precepiva anche una stretta affinità stilistica tra la neonata utilitaria francese e le citycar giapponesi di quel periodo, come la Honda Today. Rispetto a queste ultime, però, la Twingo proponeva qualcosa di veramente inedito. In generale, la carrozzeria era molto innovativa, perché quando è stata lanciata in quegli anni non si era ancora affermato il concetto di monovolume nella fascia di mercato delle citycar. Particolare la peculiarità di poter trasformare l'interno della macchina in un "letto matrimoniale", semplicemente spostando in modo opportuno i sedili anteriori e posteriori (fu celebre la pubblicità dei due ragazzi che prendono il sole sdraiati all'interno di una Twingo dotata di tetto apribile "open space"). Sempre rimanendo nell'abitacolo, è da segnalare il particolare disegno, molto innovativo, del cruscotto, con tachimetro posto al centro.
Data la particolare categoria in cui la Twingo andava ad inserirsi, inizialmente non aveva praticamente concorrenti: poté confrontarsi quindi con vetture come la Citroën AX o la Daihatsu Cuore. In seguito, però, arrivarono delle vere concorrenti, specie dalla Corea, vetture come la Hyundai Atos e la Daewoo Matiz.
Già collaudata la meccanica, con pianale derivato da quello della Clio prima serie, così come le sospensioni, i freni ed il cambio. Inizialmente è prevista una sola motorizzazione a benzina derivata dal 1.2 Cléon, ma dotata di iniezione elettronica e catalizzatore.[3] Tale propulsore erogava 55 CV di potenza massima.[3] La velocità massima era di 150 km/h. Al momento del lancio veniva proposta in un unico allestimento,[3] piuttosto spartano, ma molto presto tra gli optional a disposizione divenne disponibile il condizionatore d'aria (una delle prime superutilitarie ad offrirlo). Altro optional insolito era la possibilità di avere il tetto apribile in tela per tutta la lunghezza dell'abitacolo (dal parabrezza anteriore praticamente sino al lunotto posteriore).
A partire dal 1998, dopo piccole variazioni di dettaglio,[4] la principale tra le quali fu l'introduzione della Twingo Easy, dotata di trasmissione semiautomatica, cominciano gli aggiornamenti della gamma, iniziando dal motore (preso in prestito dalla Renault Clio) che fornisce 5 CV in più (da 55 si passa a 60) ma soprattutto una guida più morbida rispetto al suo predecessore. Non cambiano le prestazioni. Nel 1999 viene effettuato il primo restyling degli esterni (che rimangono sostanzialmente immutati sino al 2007), e viene rivista l'organizzazione interna della plancia, che cambia forma e rimane immutata sino al termine della produzione. Cambia anche il meccanismo di ribaltamento del sedile, con la maniglia che si sposta dal basso alla parte alta del sedile anteriore.
Col passare degli anni vengono introdotti numerosi allestimenti speciali, e il motore 1.2 16 valvole da 75 CV che le conferisce un comportamento quasi sportivo. La Twingo non è mai stata dotata di motori a gasolio, molto probabilmente per mancanza di spazio all'interno del vano motore.
La sua produzione è andata avanti per ben 14 anni, fino al 2007.
Seconda serie
Dal 2007 è iniziata la produzione della nuova serie che sfrutta il pianale della seconda serie della Renault Clio, debitamente accorciato di una decina di centimetri.
La nuova Twingo mette su una taglia buona e tocca la lunghezza di 360 cm (+ 17), con un passo di 237 cm, una larghezza di 164 e un’altezza di 147. Dopo aver mostrato in autunno, a Parigi, il prototipo della nuova Twingo, seppur in versione vitaminizzata, la Renault ha svelato a marzo 2007 a Ginevra la versione definitiva e conferma che, con la maturità, la piccola francese ha perso per strada un po’ dell’originalità che aveva. L’aria scanzonata e simpatica della prima versione lascia il posto a un aspetto moderno, forse più serioso, ma in linea con molte tendenze stilistiche degli anni duemila. Pochi i punti in comune con la sua antenata ma ne ritroviamo qualcuno sulle maniglie e le casse stereo. Il frontale è invece del tutto inedito sia per la Twingo, essendo nettamente più aggressivo e meno sbarazzino di quello della precedente, sia per la Renault stessa, che adotterà questo family feeling per tutti i modelli seguenti, a cominciare dalla nuova Laguna. Tale aggressività è sottolineata anche dal paraurti frontale dotato di vistose prese d'aria. Lateralmente, la vista del corpo vettura è reso invece più aggressivo dalla presenza di parafanghi bombati. La nuova Twingo prevede anche dei kit estetici per personalizzare la carrozzeria, consistenti in decorazioni adesive.
Per quanto riguarda le motorizzazioni è previsto un motore da 1149 cc disponibile ad 8 e 16 valvole, e con potenze di 60 e 75 CV. Tale motore, ripreso direttamente dalla precedente Twingo, è in grado di far raggiungere alla vettura punte velocistiche massime di 154 e 170 km/h. Sulla 16V, la velocità massima diventa di 172 km/h nel caso della versione Quickshift, dotata di cambio robotizzato a 5 rapporti. La versione sportiva GT (per la prima volta su una Twingo) è equipaggiata con lo stesso motore, ma denominato TCE e portato a 100 CV grazie alla sovralimentazione tramite turbocompressore e permette alla vettura di raggiungere i 189 km/h di velocità massima. Sempre per la prima volta su una Twingo viene proposto anche un motore turbodiesel dCi da 1461 cc in grado di erogare 68 CV e di spingere la vettura a 164 km/h di velocità massima.
Nella seconda metà del 2008 arriva la Twingo RS, che monta un motore della Serie K, un 1.6 in grado di erogare ben 133 CV e di spingere la piccola francese ad una velocità massima di 201 km/h. Tale versione va a posizionarsi al top della gamma Twingo II. In questo modello si può decidere, al momento della prenotazione, il tipo di telaio sportivo da installare. Se già quello "Sport" installato di serie garantisce un comportamento grintoso e sportivo, l'indole della vettura diventa quasi corsaiola con il telaio "Cup" (proposto come optional): rispetto al precedente telaio l’assetto è ulteriormente ribassato di 4 mm e per ottimizzare le performance è stato potenziato il controllo dei movimenti della scocca tramite la regolazione degli ammortizzatori. Anche la rigidità delle molle è stata aumentata (10% all’anteriore e al posteriore).
I livelli di allestimento sono ben sei, a testimonianza di quanto più ricca sia la gamma della nuova Twingo: il più elementare è l'allestimento base, che non prevede nessun tipo di denominazione supplementare, ed è riservato unicamente al 1.2 8V. Più in alto c'è il livello Comfort, presente su tutte le motorizzazioni, tranne la TCE, che comprende una dotazione volta appunto ad un miglior comfort. Salendo ancora, poi, si trovano le sportive Dynamique e GT (riservata al motore TCE 100cv) e le ricche Privilège ed Initiale.
Nel 2010 si ha un rinnovamento della gamma: agli allestimenti già presenti, se ne aggiunge uno nuovo, denominato Skylight. Gli aggiornamenti estetici sono di dettaglio e comprendono tra l'altro i fendinebbia estesi anche alle versioni meno ricche, i fari anteriori con maschere interne di color nero ed i nuovi retrovisori. Gli allestimenti diventano più ricchi, specie nelle versioni Dynamique e Skylight, che propongono inserti in carbon look nell'abitacolo. La skylight, in particolare, offre il tetto panoramico ad azionamento elettrico. Inoltre, con l'aggiornamento viene introdotta la nuova versione di punta, ossia la RS Gordini, dedicata al grande preparatore italiano degli anni '60, che fece conoscere il nome Renault nel mondo delle competizioni. Questa versione sfoggia di serie una livrea blu elettrico (proprio come le vecchie Renault Gordini) con bande bianche. Il look è reso aggressivo da i grossi cerchi da 17 pollici, e gli interni sono divenuti decisamente più lussuosi, potendo contare su sedili in pelle di serie e altri accessori tipici su vetture di categoria più alta. Le prestazioni, invece, sono assicurate dal già collaudato 1.6 16v da 133 CV.
pnd90- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
parecchie di queste cose sono riportate sul libro renault....molto piu dettagliata cmq questa riferita alla twingo
Bena RS- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
e si, l'ho inserita io...
pnd90- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
si si ho visto... bravo pnd90 ottima ricerca
Bena RS- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
grazie grazie...ho visto che si parlava di storia renault e rs, e ho pensato che era il momento di mettere anche quella della nostra twingo...
pnd90- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
be giustamente
Bena RS- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Ecco sminuite il lavoro delle centinaia e migliaia di immagini che ho messo.....
agrars- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
xke???no no sono strabelle le foto che hai messo marco xke sminuire??
Bena RS- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
saranno pure strabelle ma io non le posso vedere, la connessione che ho ci mette una vita ad aprirle...e cmq nn sminuiamo per nulla il tuo lavoro...
pnd90- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Ahahahama scherzavo!!!
E' che ci ho messo una cifra di tempo!!!!
E' che ci ho messo una cifra di tempo!!!!
agrars- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
hehehe ma pnd90 oramai è un appassionato delle twingo...anche lui sta imparando a ricercare su internet cose interessanti...
ps.: mi piace una cifra parlare in terza persona....hahahahahahahahahaahhaahha
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pnd90- Pilota Ufficiale
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
Tu non sei normale....aahhahaha
agrars- Moderatore
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Re: Giusto un pò di storia...sulla Renault...
ma in fatti io sono strano...
ma la mia stranezza è il mio punto di forza....
hehehe
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hehehe
pnd90- Pilota Ufficiale
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